Sessione Dimostrativa Italiana 7-8-9 Giugno 2022
I servizi aerei urbani (Urban Air Mobility) realizzati con i droni in  aree ad alta densità abitativa rappresentano una realtà in veloce  evoluzione. La dimostrazione italiana del progetto CORUS-XUAM, svoltasi  nei giorni 7-8-9 giugno 2022 nell’area di Grottaglie-Manduria, ha  confermato che l’attuale stato di maturità tecnologica ed operativa dei  sistemi per il coordinamento e l’interoperabilità del sistema nazionale  di gestione dello spazio aereo e dello U-Space (lo spazio aereo dedicato  ai droni) è già adeguato ad operare servizi di trasporto emergenziale  con droni in aree periurbane e urbane.
 
Il progetto internazionale  CORUS-XUAM, co-finanziato dalla SESAR Joint Undertaking tramite il  programma Europeo Horizon 2020, coordinato da EUROCONTROL, ha come  obiettivo quello di testare operazioni integrate di aeromobili manned e unmanned di  differenti categorie attraverso l’utilizzo di servizi avanzati U-Space  in ambienti urbani, extra-urbani e in spazi aerei in prossimità di  aeroporti. Sono inoltre oggetto di studio le modalità per facilitare  un’apposita interfaccia tra il mondo U-Space e quello dell’Air Traffic  Management. Nell’ambito del progetto sono identificate differenti  campagne dimostrative con ben sette paesi europei coinvolti: Italia,  Belgio, Francia, Germania, Spagna, Svezia e Regno Unito.  
  
L’obiettivo primario della dimostrazione italiana è quello di effettuare  operazioni aeree di Urban Air Mobility, eseguite con Unmanned Aircraft  System (UAS) e velivoli pilotati all’interno dello U-Space. Quest’ultimo  rappresenta un insieme di funzioni e processi digitali automatizzati in  uno spazio aereo definito, finalizzati a garantire ai droni e agli  altri operatori la piena integrazione nello spazio aereo in modo sicuro  ed efficiente. Lo U-Space fornisce un quadro di riferimento per  facilitare lo svolgimento di operazioni di volo di ogni tipo anche nel  contesto urbano e sub-urbano.
 La tipologia di operazione di Urban  Air Mobility oggetto della dimostrazione è afferente al trasporto  d’urgenza contestualizzato in uno scenario operativo e logistico  variegato che coinvolge un aeroporto civile, un’aviosuperficie  posizionata in luogo sub-urbano e un’area urbana.
 Lo scenario  rappresentato include un UAS cargo per il trasporto di un carico di  natura medico/sanitaria da un hub centrale (nello scenario reale  l’aeroporto e Test Bed di Grottaglie), fino ad un ‘drone porto’  (l’aviosuperficie sub-urbana, AEROTRE Aviosuperfice Manduria). In  contemporanea, ed entro i limiti di sicurezza, sono state condotte altre  operazioni UAS. I servizi U-Space, erogati dalla piattaforma di  D-Flight, la società del Gruppo ENAV in partnership con Leonardo e  Telespazio,e utilizzati da tutti i piloti di droni coinvolti, hanno  permesso una gestione sicura delle varie operazioni, sia relativamente  agli obblighi di autorizzazione al volo sia al tracciamento e  monitoraggio degli gli UAS in volo. 
 
All’arrivo dell’UAS cargo  sull’aviosuperficie di Manduria, una parte del carico è stato  predisposto per l’operazione di consegna finale su un drone di massa al  decollo di circa 25 Kg, che lo ha trasportato, con una operazione  cosiddetta in BVLOS (Beyond Visual Line Of Sight) cioè quando il  velivolo opera fuori dal campo visivo del pilota dal ‘drone porto’  sub-urbano all’interno dell’area urbana di Manduria, nei pressi  dell’ospedale (trasporto di ultimo miglio). 
 
Durante le  dimostrazioni è stato utilizzato il Drone Detection System di D-Flight,  un sistema dotato di antenne e apparati, in grado di rilevare la  presenza di droni “non collaborativi”, identificando numero di serie,  nome del proprietario, posizione del pilota con relative coordinate di  decollo, rotta di volo, posizione, direzione, altitudine e velocità.
  
Un altro elemento rilevante per la demo italiana di CORUS XUAM è  l’attività di coordinamento tra l’ATM e lo U-Space per la gestione di  operazioni particolari come quelle di emergenza (es. volo ambulanza),  che decolla da uno spazio aereo controllato (aeroporto) e necessita di  operare all’interno dello U-Space. Tale operazione è stata condotta  attraverso il coordinamento tra ENAV, la società che gestisce il  traffico aereo civile in Italia e l’Operational Support Desk di  D-Flight. Quest’ultimo, operando di fatto sul sistema di D-Flight,  riesce ad inviare le informazioni di interesse agli utenti U-Space, in  maniera automatizzata. 
Oltre ad ENAV e D-Flight, hanno partecipano  alla dimostrazione anche i partner Pipistrel  Vertical Solutions  (Slovenia) operatore del UAS cargo, Techno Sky, società del Gruppo ENAV  Italia con l’operatore UAS e il responsabile dell’operazione BVLOS di  “last mile delivery”, il Distretto Tecnologico Aerospaziale – DTA  (Italia) che ha coordinato l’attività logistica autorizzativa e  sperimentale presso il test bed aeroportuale di Grottaglie, e NAIS –  Nextant Applications and Innovative Solutions (Italia), che ha il  compito di riportare i risultati delle validazioni degli aspetti di  safety, accessibilità ed equità dello spazio aereo, cyber security, e  human performance.
 
Per ENAV, la preparazione e conduzione della  sperimentazione CORUS-XUAM ha permesso di affrontare l’accomodation  dell’UAM valutando le sinergie necessarie tra il mondo ATM e quello  U-Space per poter consentire l’impiego in modo sicuro dei mezzi a  pilotaggio remoto anche in aree controllate dello spazio aereo.
 
Per  D-Flight, la preparazione e conduzione della sperimentazione CORUS-XUAM  ha permesso di maturare ulteriormente i servizi U-Space e raccogliere  preziosi feedback per l’industrializzazione e certificazione come USSP –  U-Space Service Provider. La comprovata esperienza in ambito ATM e  U-Space acquisita da ENAV e D-Flight, permetterà al Gruppo ENAV di  contribuire significativamente alla definizione del concetto operativo  UAM europeo, dimostrandone l’applicabilità nel contesto italiano e  assicurandone la corrispondenza con gli interessi nazionali e le  strategie aziendali.
 
Per il DTA, il progetto CORUS-XUAM evidenzia  che il Grottaglie Airport Test Bed è uno strumento per lo sviluppo di  conoscenze innovative per l’automazione dei servizi di gestione del  traffico aereo e dei servizi di Urban Air Mobility verso un sistema di  trasporti sostenibile, è un volano per uno sviluppo tecnologico  integrato e coordinato per le aziende nazionali ed europee, è un fattore  di attrazione di investimenti e di sviluppo industriale in Puglia.
 
La mobilità aerea urbana rappresenta dunque uno dei sistemi più sostenibiliper il futuro dei trasporti e, come per la mobilità aerea tradizionale, le attività di ricerca, sviluppo e innovazione sono necessarie per maturare concetti e tecnologie abilitanti per la realizzazione del sistema di gestione dello spazio aereo urbano e sub-urbano.


 
						
